Perchè a Napoli si dice “A Maronn t’accumpagn”, Qui la spiegazione.
‘A Madonna t’accumpagna…
Questa espressione è per i napoletani, e non solo, un augurio tenerissimo, che viene usato con affetto da chi lo dà e che viene accettato di cuore da chi lo riceve.
L’espressione affonda le sue radici nella seconda metà del ‘700 quando il Re Ferdinando IV, per contrastare la criminalità e per combattere il buio pesto che c’era di notte per le strade di Napoli , decise di creare un’illuminazione artificiale proprio per osteggiare i banditi.
Così si iniziarono ad installare alcuni lampioni nei pressi di Palazzo Reale e nelle strade più importanti della città.
Però questo non risolveva il problema della criminalità nelle altre zone.
Così Padre Maria Rocco, un domenicano molto bene introdotto a Corte, presentò al re una proposta: “Maestà, date a me la licenza dell’illuminazione della città. E state tranquillo, non farò spendere alle casse del Regno nemmeno un ducato”.
Re Ferdinando, ben contento, gli diede il permesso.
Il frate, allora, prese un dipinto della Madonna trovato nei sotterranei del monastero del Santo Spirito, nella zona di piazza Plebiscito, allora chiamata Largo Palazzo, e ne fece fare centinaia di copie a colori.
Le fece sistemare in tante edicole votive sparse per Napoli e si rivolse a tutti i suoi concittadini dicendo : “Napoletani, la Madonna che sta nella vostra strada è uguale a quella delle altre strade di Napoli. Ora, però, se voi volete veramente bene alla vostra, dovete tenerla sempre illuminata.”
Così, ogni quartiere si impegnò a tenere le lampade a olio accese sistemate ai lati delle Madonne e così si riuscì ad illuminare le strade periferiche di Napoli anche di notte.
Da allora, ogni volta che qualcuno varcava la soglia della propria casa per uscire veniva salutato, da chi restava, con la propiziatrice frase: “Va’, ‘a Madonna t’accumpagna!”.
Questa antica tradizione non si è mai spenta e ancora oggi, nel momento dei saluti tra parenti e conoscenti, non è raro che venga rivolta ancora l’antica richiesta alla Madonna di accompagnare e proteggere chi ci sta per lasciare.
(la foto in copertina è di Marinella Di Martino)
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